Spartacus Legends: violenza e gladiatori vietati ai minori
Di Elvezio Sciallis, scritto il 21 Gennaio 2013Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della recente ondata repressiva nei confronti dei videogiochi che attraversa gli USA in seguito all’ultima sparatoria-massacro, ma altre nazioni stanno allineandosi in fretta a questa tendenza e in Australia sono già due i titoli che, in un solo mese, hanno ricevuto la classificazione R18+.
Dopo un lungo percorso in Parlamento, la legge che comporta questo nuovo sistema di valutazione e classificazione è entrata in vigore a partire da gennaio 2013 e cominciano a fioccare i “cartellini rossi” per i titoli più violenti.
Il primo in assoluto a meritarsi il VM 18 è stato Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge per Wii U e ora un altro gioco si merita questo bollino.
Si tratta di Spartacus Legends, un free to play creato da Ubisoft per Xbox Live Arcade and PlayStation Network ispirato a uno show televisivo.
Spartacus Legends permette al videogiocatore di impersonare dei gladiatori preconfezionati o di crearne di nuovi, vivendo i vari aspetti della vita di questi lottatori, dagli allenamenti quotidiani agli scontri sanguinari nell’arena, sfidando gli amici localmente e online, con molte combinazioni di arme e tecniche di combattimento.
Il titolo si è meritato il divieto a causa di, leggiamo, “high-impact bloody violence, and moderate-impact themes, nudity, and language” e in effetti l’immagine allegata non lascia molto spazio a fantasia e dubbio.
Spartacus Legends dovrebbe uscire nel corso dell’anno anche negli USA e sarà interessante vedere quale effetto sortirà, visto che continua incessante il dibattito sulla violenza nei videogiochi come importante fattore nelle stragi e non passa quasi giorno senza che qualche figura politica non insorga per richiedere o proporre nuove restrizioni e regolamentazioni.
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