Programmare giochi: quale laurea è la migliore?

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Se guardi il tuo album di famiglia, già il “te” di pochi mesi parlava chiaro: appena hai iniziato ad afferrare gli oggetti hai cercato disperatamente di utilizzare quel mouse, non ti interessavano le canzoncine, ma appena hai iniziato a camminare ti dirigevi deciso verso lo schermo in cui c’erano Crash Bandicoot o Spyro.

È arrivato il tempo di andare a scuola e hai sempre trovato così obsoleto scrivere con carta e penna, era decisamente più in linea con i tuoi interessi risolvere gli enigmi di Monkey Island. Se questo è il tuo passato, probabilmente nel presente hai il sogno di programmare giochi, ma come si fa?

Partiamo subito dal presupposto che la produzione dei videogiochi comprende vari settori, di cui nessuno è trascurabile. I più importanti che possiamo segnalare sono:

  • Level designer, che devono ideare e disegnare i vari livelli di gioco.
  • I programmatori che scrivono i codici e script che serviranno per le schede video
  • I modellatori 3D, artisti sul pc che sapranno regalare una forma reale agli oggetti del gioco e ai personaggi.
  • Grafici e disegnatori che si occuperanno dei prodotti relativi al marketing, come depliant, cofanetti e oggettistica.

C’è da dire che non tutti i geni informatici possono diventare brave sviluppatori per giochi: è infatti necessaria una buona cultura nel settore, conoscere in maniera approfondita tutte le strutture, le regole e le dinamiche del gioco tradizionale, una conoscenza specialistica delle piattaforme per videogiochi.

Altre caratteristiche che non possono mancare sono sicuramente una buona creatività per creare storie avvincenti e interessanti, empatia verso il pubblico e i suoi gusti, anche determinazione e buona volontà, per non arrestarsi di fronte alle difficoltà e creare un prodotto unico e vincente.

Il percorso formativo per diventare programmatore di videogiochi

Come quasi tutte le professioni che hanno a che fare con un pc come strumento fondamentale, non esiste un percorso istituzionale per diventare sviluppatore di videogiochi. Al momento, l’unica organizzazione riconosciuta – da pochissimi anni a questa parte – è l’Accademia Italiana di Videogiochi, ma ci sono anche corsi online per imparare il mestiere. Sicuramente frequentare questi ambienti aiuta, ma ci si può riuscire anche con un grande impegno personale. Partiamo però dall’inizio e dalle base istituzionali che un buon programmatore di videogiochi dovrebbe avere.

La scuola consigliata è sicuramente l’istituto tecnico industriale con indirizzo informatico, una volta terminata ci si può iscrivere alla facoltà universitaria di Ingegneria informatica o, in modo da conoscere sistemi operativi, linguaggi di programmazione o programmi per la progettazione in 3D. A questo punto si può scegliere qualche Master specifico per ingegneri informatici che sappia dare conoscenze approfondite migliori, come quello in Game Developer.

Già lavori e non sai se avrai mai il tempo di frequentare corsi accademici? Chi meglio di un informatico potrà apprezzare le modalità dell’università online? Se decidi di optare per una Laurea o un Master telematici (tipo quelli di Unicusano) potrai decidere di seguire le lezioni quando avrai più tempo, perché saranno direttamente sul tuo Pc, disponibili 24 su 24 e si sa, un informatico non conosce orari per stare al computer!

1 commento su “Programmare giochi: quale laurea è la migliore?”
  1. francesco ha detto:

    salve, le vorrei chiedere se con informatica è possibile diventare un programmatore di videogiochii. Grazie per il vostro tempo.


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