Vikings: War of Clans, il gioco di strategia del momento

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Essere un giocatore di ruolo è di moda? Sembrerebbe di sì, almeno stando a quello che è il trend 2017 e quest’ultima edizione del Lucca Comics & Games, dovrebbe confermarlo.

Così mentre si discute sul significato della seconda stagione di Stangers Things piuttosto che sul ritorno tanto acclamato di Dungeons & Dragons, oggi l’immaginazione dei giocatori è sempre più al centro degli MMO.

Non è sempre stato così, ed è per questo motivo che i giochi Plarium sono così ricercati. Quando poi parliamo di giochi che si basano sullo sviluppo della mitologia nordica, è giusto ricordare come questo tipo di identità abbia avuto da sempre un ruolo primario, sia per quanto riguarda i giochi strategici sia per quanto concerne gli arcade.

Basta pensare ad esempio al fortunato Golden Axe per creare pathos nella mente degli ultra 30enni che ancora oggi privilegiano questo tipo di gioco e di attività videoludica. Tuttavia per quanto riguarda il segmento dello strategico è importante notare come nel corso degli ultimi anni gli MMO abbiano conquistato rilievo e attenzione mediatica, non sono per quanto riguarda gli appassionati del genere, ma anche a dispetto di un pubblico meno profilato e più generalista.

E’ però innegabile che oggi il ruolo dei giochi di strategia sia diventato più mainstream, un po’ grazie alla funzionalità della tecnologia digitale, e un po’ per via del fatto che questo segmento è stato abbondantemente sdoganato da quella cultura pop che un tempo aveva bollato ed etichettato come noioso il gioco di strategia.

Probabilmente un tempo era così per davvero, ma oggi basta provare un gioco come Vikings: War of Clans per cambiare subito idea. Anzi, per farsene una propria, differente dagli addetti ai lavori, da esperti di sorta o da appassionati fans sfegatati che spesso pur essendo competenti sono tutt’altro che realmente obiettivi.

Andiamo a descrivere e a presentare il gioco nella sua caratteristica primaria, ora.

Come per tutti i giochi di questo genere vi suggeriamo di non bypassare la parte tutorial che serve da cartina tornasole o se preferite da mappa per avere una ricognizione utile su un gioco di questo tipo.

Le prime fase di gioco, nel contesto strategico non servono solo per capire la natura effettiva del gioco, ma anche per imparare a muoversi e a districarsi nella costruzione del proprio villaggio. Siamo qui alle prese con un paesaggio tipico di un contesto nordico.

La produzione e la raccolta di cibo, così come gli strumenti fondamentali per costruire le armi sono fondamentali. Ferro, pietre e argento sono la moneta sonante con cui bisogna erigere il proprio villaggio. Siamo qui nelle vesti di uno Jarl, un signore della guerra che ha però funzioni anche di tipo religioso, visto che è importante costruire il Santuario di Odino, il dio della cultura vichinga.

Gli appassionati del genere potranno qui notare la dovizia di particolari con cui questo tipo di gioco MMO è stato concepito. Non lasciatevi intimorire però da questo, visto che il gioco dimostra quasi da subito di essere molto spettacolare e con un elevato livello di giocabilità.

Non diciamo che dalla prima partita sarete degli assi, tranne se non siete già avvezzi a questo tipo di dinamica, ma dopo aver scoperto qualche trucchetto potrete sicuramente rilassarvi e divertirvi con un gioco strategico che ha già avuto commenti positivi dalla comunità dei giochi.


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