Mojang non vende, Minecraft rimane indipendente

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Mojang_MinecraftIn una recente intervista i fondatori di Mojang, la software house indipendente che ha creato, fra gli altri titoli, Minecraft, hanno affermato di aver ricevuto offerte di acquisto da praticamente ogni singola major nel campo ma di non essere assolutamente intenzionati a vendere, un raro caso di amore per l’indipendenza anche a fronte di somme di denaro considerevoli.

Nel mondo degli affari esiste ormai un procedimento quasi unico nei confronti delle società indipendenti che riscuotono successo: acquisizione e fusione, un atto che ha il doppio vantaggio di eliminare un avversario e acquisire qualche elemento utile per la propria azienda e sono in molti a guardare con una certa avidità ai milioni di dollari incassati da Mojang e alla notorietà dei suoi titoli.

Per fortuna nessuno dei fondatori sembra intenzionato a mollare: hanno comunque più soldi di quello che possono spendere, riescono a muoversi molto agilmente da un progetto all’altro e amano troppo il lavoro che fanno per voler cedere.
Il tentativo di acquisizione più smaccato è stato quello operato da Sean Parker, cofondatore di Napster e investitore in Facebook, che ha invitato i tre di Mojang a un party a Londra, andandoli a prendere con il suo jet privato, ma il gesto non è servito a nulla.

Solo nel 2012 questa piccola (25 persone) casa indipendente ha guadagnato oltre 240 milioni di dollari e secondo alcune proiezioni Minecraft potrebbe entro breve superare addirittura The Sims come best seller per PC.


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