I videogame possono aiutare a curare gli occhi dei bambini

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I genitori preoccupati e rassegnati davanti alla passione dei figli per i videogiochi possono tirare un sospiro di sollievo. Pare infatti che passare un’ora al giorno a sparare agli alieni o a guadagnare livelli premendo sui tasti di una console aiuti a combattere l’ambliopia, più conosciuta come “sindrome dell’ occhio pigro”.

Secondo uno studio americano che ha usato i videogiochi come parte della cura, il 30% dei ragazzi tra i 10 e i 18 anni ha avuto guadagni significativi della vista. E il 60% ha mostrato comunque un qualche miglioramento. I bambini che hanno partecipato allo studio dovevano portare occhiali speciali per due ore al giorno – occhiali che bloccavano l’occhio forte e costringevano l’occhio debole a lavorare.

Gli stessi ricercatori sono rimasti sorpresi dai risultati, ma avvertono i genitori: la ricerca è ancora nelle fasi iniziali – non bisogna cercare di curare da soli il problema dell’occhio pigro, ma sempre cercare le prescrizioni di un oculista.


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