SolForge non è poi così gratuito…

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SolForgeLa notizia di un nuovo gioco online di carte collezionabili, specie se programmato dai creatori di quel gioiellino che è Ascension E da un certo RichardMagic: The GatheringGarfield, merita sempre la massima attenzione. Aggiungete al tutto il dato che SolForge è titolo free to play e l’attenzione sale ancora di più.

Il gioco si presenta come una versione abbastanza standard del genere, con varie fazioni, una mano di cinque carte nuove pescate ogni turno (dato che appiattisce per molti versi l’influenza di caso e fortuna), creature e incantesimi, cento punti vita a testa e ben poche difficoltà di apprendimento: vi basteranno poche partite per capire alla perfezione le varie meccaniche, mentre servirà molto di più per padroneggiare sinergie e combo. Questo non significa però che SolForge sia ripetitivo, noioso o privo di ottime intuizioni e differenze rispetto a titoli più noti e scoprirete ben presto tutti questi aspetti, semplicemente giocando qualche match.

Anche la grafica e le animazioni sono di buona qualità, di livello superiore rispetto alla media dei titoli del campo. Buone meccaniche, ottima grafica e non bisogna nemmeno pagare nulla: cosa volere di più?
Purtroppo è proprio nella natura free to play che si nasconde, come ormai andiamo dicendo da qualche tempo, il principale difetto di vari videogiochi: chi sceglie di pagare qualche somma ha accesso a tutto un pool di carte irraggiungibile per chi gioca invece in modo gratuito e, peggio ancora, si tratta di carte molto potenti, che sbilanciano l’ambiente di gioco.

In nessun modo in SolForge un giocatore molto esperto ma privo di quelle carte potrà battere qualcuno che ha invece pagato belle sommette di denaro e ha a disposizione mazzi mostruosi.

Il risultato? Molti giocatori, frustrati dalle continue sconfitte, abbandoneranno il gioco, tenendo anche conto dell’abbondanza di titoli gratuiti che trattano il player in modo migliore.

Non sempre i free to play esasperano questo dato, anzi, ci sono sempre più titoli che sembrano puntare su stimoli diversi per riuscire a far pagare qualche soldino (migliorie estetiche, collezionismo virtuale, pet esclusivi, armi e incantesimi speciali che però non sono in grado di alterare la bilancia dei poteri…), è un peccato che SolForge al momento sia ancora così punitivo nei confronti di chi sceglie di giocarlo gratuitamente.

Eccovi un filmato e il link al sito ufficiale.


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