I Am Alive, sopravvivere non è mai stato così difficile

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i-am-alive_ubisoftIl mondo videoludico dei survival in terza persona è pieno zeppo di titoli che brillano per qualità della grafica, dei combattimenti e dei controlli ma che spesso condividono una certa facilità di base che dopo un po’ lascia insoddisfatto il giocatore.

Ecco quindi un motivo in più per tenere d’occhio I Am Alive, survival che mischia elementi adventure con lati platform per generare un risultato d’insieme assai intrigante.
Vi ritrovate in una città (Havenport) devastata da un evento globale che ha messo la Terra in ginocchio e da molto tempo siete in cerca di vostra moglie e vostra figlia.
Armati di machete e pistola (e più avanti anche di arco e altre armi) dovrete farvi strada fra le macerie imparando a sfruttare al massimo ogni singola risorsa.

Sviluppato inizialmente da una compagnia francese e quindi riscritto e completato da Ubisoft, I Am Alive non punta certo tutto su esseri mostruosi, grafica da urlo e combattimenti perfetti: preferisce invece l’atmosfera e l’obbligare il giocatore a usare ogni minima risorsa con buon senso.
Persino scalare pochi metri o la minima corsa saranno in grado di svuotare la vostra barra d’energia, pardon, di stamina e… E recuperare stamina non è così semplice: servono cibo o acqua, entrambi molto scarsi in questo mondo.

Ma non potrete nemmeno rimanere fermi: l’onnipresente polvere rischia di soffocarvi a ogni singolo passo. Cosa fare dunque? Muovervi con accortezza, aiutare le giuste persone e riflettere bene prima di intraprendere ogni singolo combattimento: anche una pistola scarica potrà darvi un vantaggio incredibile.

Disponibile fra un mesetto, I Am Alive dovrebbe uscire per PS3, X360 e PC.


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