Eccovi le tre classi di The Mighty Quest for Epic Loot

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mighty_quest_for_epic_loot_UbisoftTempo fa, quando avevo presentato l’ultima, notevole creatura di Jason Roher, avevo giocoforza parlato di quella che in USA viene chiama Castle Doctrine, una sorta di “la casa è la mia fortezza ed è legittimo difenderla con ogni mezzo necessario”, una filosofia che ovviamente porta negli Stati Uniti a una continua corsa alle armi, con gli effetti che tutti ormai conosciamo.

E se Roher ha affrontato il tema in modo serio e problematico, ecco che Ubisoft con The Mighty Quest for Epic Loot vira il tutto in chiave fantasy e ironica e si prepara a regalarci (è proprio il caso di dirlo, visto che si tratta di un free to play) un ottimo mix di gestionale e dungeon crawler, con grandi possibilità di personalizzazione sia per quanto riguarda il vostro eroe che per quel che concerne il vostro castello.

In The Mighty Quest for Epic Loot sceglierete infatti un personaggio (fra tre classi), lo equipaggerete (con un occhio al budget) e quindi partirete verso i castelli fluttuanti degli altri giocato, cercando di svaligiarli..
Allo stesso modo dovrete strutturare il vostro castello, dotandolo di mostri, trappole e boss finali per la camera del tesoro, sempre valutando con attenzione le vostre risorse economiche.

E così mentre voi sarete in giro a saccheggiare le case altrui, ci saranno altri giocatori che vi renderanno pan per focaccia: chi riesce a conquistare il tesoro finale entro un tempo limite ottiene un bottino ancora più appetitoso e se il vostro castello riesce a respingere gli assalitori guadagnerete ulteriore oro, che ovviamente finirà speso per rinforzi e upgrade vari.

In questo nuovo filmato (uno lo avevo già presentato qui) Ubisoft offre una divertente panoramica delle tre classi: Guerriero, Arciere e Mago, ognuno con gli ovvi punti di forza e debolezze.

Ricapitolando: grafica di gran livello, un mix originale di dinamiche appartenenti a vari generi e la possibilità di giocare gratis: cosa può andare storto? Proprio la sua natura free to play potrebbe diventare la sua rovina: come ogni gioco di questo tipo chi sceglierà di pagare avrà notevoli vantaggi sia a livello di personaggio che nella costruzione del castello e se gli sviluppatori non sapranno bilanciare questa differenza (come per esempio sta accadendo molto bene in Neverwinter) c’è il rischio che il pool di giocatori si svuoti molto, molto in fretta. Link al sito ufficiale.


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