La guerra non la scegli: This War of Mine

Di

This war of minedi Michael Pacioni

Il gioco di cui vi parlerò oggi è un prodotto di una casa poco conosciuta, la 11 bit studios che con questo titolo ha anche ottenuto il premio come miglior indie dell’anno all’Indipendent Game Festival di questo 2015. Vi parlerò di un gioco ispirato all’assedio di Sarajevo del 1992 di genere gestionale con forti elementi di sopravvivenza.

Immaginate un gioco di guerra in cui non siete dei super soldati, non siete eroi né possedete chissà quale speciale arma. Siete soltanto un gruppo di superstiti che la guerra non la volevano ma se la sono trovata fuori dalla loro porta come una tempesta in una giornata di sole che precede il rigido clima invernale. Questo è il titolo che vi recensirò:

This War Of Mine

TRAMA: Ci troviamo in una città di nome Podgora colpita da una guerra tra militari e ribelli. Mentre le truppe sono asserragliate tra i vari edifici e si scambiano attacchi con perdite e conquiste di territorio, la popolazione che è rimasta bloccata all’interno della fittizia città, è costretta a sopravvivere cercando di procurarsi cibo e medicinali con ogni mezzo possibile e, come se non bastasse, trovare un sistema per resistere all’inverno imminente.

Ma attenzione, durante la guerra, la distinzione tra giusto e sbagliato può venir meno.

This War Of Mine si divide in due fasi. La prima fase comprende le ore diurne e sarà incentrata nel rendere la struttura in cui il vostro gruppo risiederà, più sicuro contro il freddo ed eventuali banditi. Oltre a ciò, dovrete costruire letti e preparare medicinali e il cibo. Altro elemento importante di questa fase sono le quest e i baratti. Può capitare, infatti, che in certe giornate vengano altri sopravvissuti a bussare alla vostra porta chiedendo aiuti o proponendo degli scambi e starà a voi decidere se aiutarli o meno tenendo conto che le vostre azioni avranno reazioni differenti sul morale dei vostri compagni.

La seconda fase è quella notturna. Dovrete decidere i turni di guardia contro gli assalitori, i turni di riposo e di perlustrazione, azione molto importante in quanto sarà l’unico momento in cui sarete in grado di procacciarvi le risorse necessarie per la sopravvivenza. Sceglierete un luogo e inizierete a perlustrarlo, ma non è detto che siate soli; in alcuni luoghi potrete trovare abitanti più, meno o affatto disposti a voler effettuare baratti, alcuni potrebbero anche avere cattive intenzioni nei vostri confronti o di altre persone.

Durante la perlustrazione, come nelle giornate in cui busseranno alla vostra porta, verrete messi di fronte a situazioni che non solo incideranno sull’umore dei vostri compagni, ma metteranno alla prova il vostro senso etico. Derubare degli anziani innocenti, uccidere un malvivente o un semplice disperato o ignorare un ferito sono tutte azioni che potrebbero generare liti, fughe e malcontento tra il gruppo fino a portare al suicidio.

Immaginate di trovarvi di fronte ad un bambino che vi chiede delle medicine per la mamma. Dareste la vostra ultima scorta? Immaginate di trovarvi in perlustrazione e trovare un soldato armato in procinto di violentare una povera donna. L’aiutereste? Immaginate di aver finito il cibo e di finire in una casa abitata da due anziani indifesi. Li derubereste?

PRO: La grafica, l’ambientazione e i colori freddi non lasciano il minimo spazio alla gioia che potrete trovare soltanto facendo la cosa giusta per il vostro gruppo, anche se non sempre sarà accettata da tutti. La giocabilità è ottima e ogni nuova partita porterà a nuovi eventi e nuovi personaggi con cui confrontarsi. Punto forte del gioco sta nel fatto che ogni azione porti ad una conseguenza nel vostro gruppo.

CONTRO: Il fatto che questo gioco sia un gestionale potrebbe far storcere il naso ai non amanti del gioco e se non preso con lo spirito giusto, questo gioco potrebbe risultare banale.

Conclusione

This War Of Mine non è un gioco da prendere alla leggera, il mio consiglio è quello di lasciarvi trasportare e di immedesimarvi nei vostri personaggi ricordandovi che la guerra non la vivete, la subite. Durante la mia ultima partita mi sono imposto la regola di non derubare nessuna persona innocente e di non usare mai armi da fuoco. Risultato? Una partita difficilissima che mi ha portato a trovare metodi per sopravvivere tra i più disparati ma quanta felicità mi ha dato poter aver aiutato chi era in difficoltà perché alla fine, dopo molte fatiche, anche la guerra può finire. Io ho scelto di non perdere l’umanità che ci distingue, voi cosa sceglierete di fare?

Per oggi è tutto, vi lascio il video del trailer di This War Of Mine così da farvi vedere quanta bellezza racchiude questo indie game.


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